giovedì 18 aprile 2013

L'ALI'...sono una piccola ape furibonda

Tra le molte persone incontrate ad Arsenale Vintage Market, oggi vi farò conoscere una bellissima ragazza bresciana, Alessia Rubagotti, personal stylist e fashion designer che durante la fiera ha tenuto il workshop "gioco di stile".


Alessia, come è nata la tua passione per il vintage?
La mia passione per il vintage è nata come esigenza per la sopravvivenza...mia e delle collezioni d'epoca che non volevo venissero dimenticate!
Mi è sempre piaciuto possedere pezzi unici, irripetibili. Ho sempre creduto che indossare un capo indimenticabile, renda memorabile anche la persona che lo interpreta.

 
Il nome del tuo marchio è: L'ALI'-sono una piccola ape furibonda, come mai questa frase?
Arriva da Alda Merini, la poetessa milanese, mia carissima amica ed ispiratrice. Ero la sua dama di compagnia e un giorno mi disse: "lei sembra una piccola ape furibonda".
Da quel momento quella frase mi ha sempre accompagnata.
 

Hai collaborato solo con lei?
Lei è stata una delle mie tante collaborazioni artistiche, ho collaborato anche, tra gli altri, con Marco Lodola, Alberto Casiraghi, Giuliano Grittini, Ugo Nespolo, M.Pistoletto, Moni Ovadia.
Ho imparato molto da queste collaborazioni, l'arte è il punto fondamentale delle mie creazioni e penso che sia importante che la gente ci si avvicini e la scopra attraverso vari canali.
 
 
Parlaci dei vari workshop che tieni, come scegli il tema? poi in particolare raccontaci "gioco di stile".
I temi dei workshop variano in base alle esigenze, possono riguardare la cromoterapia, gli anni '50, '60, la morfologia della persona. Ma il punto fondamentale è sempre quello di cucire addosso alla gente uno stile mixando fisicità ed emozioni con le altre componenti.
La moda è un mezzo di comunicazione non verbale fortissimo perchè il primo sguardo è importantissimo, soprattutto oggi dove l'immagine è fondamentale anche se purtroppo in senso negativo, perchè importa più l'apparenza.
Il workshop "gioco di stile", come dice il titolo stesso è stato più un gioco che ho voluto fare con gli utenti, quello dell'immedesimazione tramite abiti vintage. Le persone si avvicinavano ad un capo perchè ne erano colpite, ne erano attratte e lo sentivano adatto a loro ed in quel momento appunto si immedesimavano con la storia che aveva l'abito e con la persona a cui era appartenuto anni prima.
Si creava così il parallelismo tra presente e passato.
 

 Invece come personal stylist di cosa ti occupi?
Mi piace molto lavorare sulla persona, capire com'è per poi creare l'outfit adatto non solo all'esigenza ma anche al suo carattere, alle sue emozioni; questo crea originalità!
Cambia la moda, la persona, il fisico ma il fil rouge è sempre quello.
Credo che essere originali, andare contro corrente sia importante per crearsi uno stile unico.
Io porto sempre l'esempio dell' avvocato Gianni Agnelli, un uomo sempre elegante con uno stile tutto suo, unico e riconoscibile negli anni.
Anche vestirsi vintage è originale e contro corrente, è una scelta che rende eleganti oltre ad essere una scelta intelligente, perchè un abito attuale non regge il confronto con uno vintage.
Per questo consiglio sempre di mixare passato e presente.
 
 
 
 
info e link citati:
 
 
 
info@lali.it
 
 
 
 
 
 
 
Le foto di Alessia e del workshop sono state realizzate da me durante Arsenale Vintage Market sabato 6 aprile.

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